SPORT E INCLUSIVITÀ SI INCONTRANO ALLA CORTINA AUDI FIS SKI WORLD CUP
La Coppa del Mondo di sci alpino femminile che si terrà il 18 e 19 gennaio a Cortina sarà un evento all’insegna dell’inclusività e dell’accessibilità, con un impegno concreto per garantire la partecipazione di tutti, senza barriere. Lo spirito di questo impegno sarà espresso anche dallo slogan “sNOw DIFFERENCE“, che comparirà sui pettorali delle atlete, simboleggiando una neve senza differenze, dove ogni individuo può vivere l’emozione dello sport.
Durante l’evento la finish area di Rumerlo sarà dotata di vie carrabili in poliuretano adatte a sedie a ruote, passeggini e altri ausili per la mobilità. Nelle aree di arrivo e partenza delle navette dedicate a persone con disabilità – servizio possibile grazie ai mezzi messi a disposizione dalle associazioni ASSI Associazione Sociale Sportiva Invalidi APS e “The Game Never Ends” – verranno posizionate mappe tattili che faciliteranno l’orientamento delle persone cieche o ipovedenti, sia verso il parterre e le tribune che verso la Tofana Lounge. Il “Prosecco DOC Sparkling Corner” è stato progettato senza barriere, così come le toilette e gli altri spazi, grazie all’installazione di rampe e scivoli di collegamento.
Sarà anche disponibile un’audioguida dell’evento sviluppata in collaborazione con Centro Internazionale del Libro Parlato O.D.V. di Feltre, e, grazie al supporto della società VEASYT, verrà attivato un servizio di video interpretariato in LIS (Lingua dei Segni). Entrambi si troveranno all’info point in area parterre e al desk d’ingresso della Tofana Lounge. Presso l’info point della finish area di Rumerlo sarà inoltre presente anche un pannello a induzione magnetica, acquistato da Fondazione Cortina e messo a disposizione degli utenti ipoudenti. Questo sistema consente loro di ricevere direttamente l’audio delle comunicazioni nelle protesi acustiche, se impostate sulla modalità ‘T’. Tutte le rampe di scale saranno inoltre marcate con del nastro ad alta visibilità, per favorire la riconoscibilità da parte di utenti ipovedenti.
Nelle due giornate, un team di volontari dedicato sarà presente per assistere le persone con esigenze di accessibilità. Riconoscibili grazie a una pettorina gialla, i volontari saranno presenti presso i punti strategici dell’evento, come le aree di arrivo e partenza delle navette e l’info point della finish area, offrendo supporto per spostamenti e fornendo informazioni utili.
Le soluzioni trovate e implementate derivano dal costante dialogo tra Fondazione Cortina, la Regione del Veneto, il Comune di Cortina d’Ampezzo e numerose associazioni di volontariato specializzate nel mondo della disabilità, per favorire la partecipazione di tutti e trasformare l’evento in un’occasione di condivisione e inclusione. Queste collaborazioni hanno dunque permesso non solo di raccogliere suggerimenti preziosi, ma anche di coinvolgere direttamente le persone con disabilità, offrendo loro la possibilità di vivere da protagonisti l’emozione della Coppa del Mondo, in attuazione delle Linee Guida per l’analisi della accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 elaborate dalla stessa Regione del Veneto in collaborazione con Village for All, nonché in continuità con l’indirizzo strategico del Comune di Cortina d’Ampezzo che mira a rendere la località più accessibile.
Un’ulteriore iniziativa inclusiva di questa edizione è rappresentata dalla presenza di due giovani con disabilità cognitiva nello staff organizzativo, resa possibile grazie alla collaborazione con l’Aulss 1 Dolomiti e ASSI Associazione Sociale Sportiva Invalidi APS. Questa scelta sottolinea l’importanza di progetti concreti di inclusione lavorativa, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento per promuovere valori di uguaglianza e partecipazione attiva.
Proprio in questo contesto si inserisce l’accordo sottoscritto tra Fondazione Cortina e INAIL – Direzione Regionale del Veneto, per rendere ancora più fruibile lo sport alle persone con disabilità, inclusi gli infortunati sul lavoro e i tecnopatici. Il “Progetto accessibilità relativo alla manifestazione Coppa del Mondo di sci alpino Cortina 2025” si propone, infatti, di promuovere il recupero psico-fisico degli infortunati, creando condizioni per il reinserimento nella vita sociale, familiare e lavorativa; sviluppare abilità sociali e relazionali per il recupero delle proprie autonomie; incentivare la pratica sportiva e ricreativa, migliorando il benessere psicofisico e favorendo uno stile di vita sano. INAIL favorirà inoltre il coinvolgimento attivo di alcuni suoi assistiti come volontari durante le giornate di gara, contribuendo a diffondere il valore del volontariato tra le persone con disabilità negli eventi sportivi.
“Tutte queste iniziative e queste collaborazioni rappresentano un esempio tangibile di come lo sport possa abbattere le barriere e creare opportunità – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo. – “Siamo orgogliosi di lavorare per garantire che eventi di questa portata siano davvero di e per tutti, in particolare in vista del ruolo centrale di Cortina, che il prossimo anno accoglierà la maggior parte delle competizioni paralimpiche”.
“Raccogliamo i frutti tangibili di un lavoro di squadra durato oltre un anno che ha visto impegnate le strutture regionali, insieme a Village for All, nella redazione delle linee guida.Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la collaborazione tra enti, istituzioni e associazioni, che dimostra quanto la sinergia possa generare un cambiamento reale e duraturo. È un orgoglio vedere come Cortina stia ponendo le basi per accogliere con lo stesso spirito inclusivo le competizioni paralimpiche del 2026. Desidero sottolineare l’impegno concreto di Fondazione Cortina, della Regione del Veneto e delle associazioni coinvolte nel garantire soluzioni innovative per l’accessibilità. Iniziative come queste non solo abbattono barriere fisiche, ma rappresentano un modello di inclusione sociale ed un messaggio forte verso il futuro“, ha commentato Elisa De Berti, Vicepresidente e Assessore con delega alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto.
Roberta Alverà, Vicesindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo, commenta: “La Coppa del Mondo di sci alpino femminile è molto più di un evento sportivo: è un laboratorio concreto per costruire quella legacy paralimpica che Cortina vuole lasciare per il futuro. Ogni intervento realizzato per questa manifestazione, dalle soluzioni per l’accessibilità fisica alle iniziative di inclusione sociale, rappresenta un passo verso il nostro obiettivo di rendere Cortina un luogo accogliente e senza barriere, per residenti e visitatori. La legacy paralimpica non è solo un progetto legato ai Giochi del 2026, ma un’occasione straordinaria per la nostra comunità di diventare un modello di accessibilità, inclusione e partecipazione. Vogliamo che questo percorso generi un cambiamento duraturo, capace di migliorare la qualità della vita di tutti, senza eccezioni.”
“L’accordo e la collaborazione con Fondazione Cortina – afferma Enza Scarpa, direttore regionale di Inail Veneto – confermano l’impegno di INAIL nel promuovere la pratica sportiva come strumento per il recupero del benessere psico-fisico dei lavoratori infortunati e per il loro reinserimento nella vita sociale e lavorativa. Per rendere questo obiettivo concretamente realizzabile, è fondamentale sostenere la progettazione di spazi e luoghi accessibili, che favoriscano l’incontro tra le persone. Il protocollo avvia inoltre una collaborazione che, in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026, contribuirà a rendere questa grande evento sportivo accessibile, inclusivo e accogliente per tutti“.