Radio Cortina conquista due primati: partecipa alla prima invasione digitale dolomitica in calendario e ospita la prima invasione radiofonica nella storia di Invasioni Digitali.
DOLOMITI SENZA CONFINI
Dal 21 aprile al 7 maggio le Dolomiti protagoniste di Invasioni Digitali, il grande evento nazionale che trasforma le persone in narratori digitali. 16 gli eventi organizzati con l’aiuto di Dolom.it che ha mobilitato musei, associazioni, radio e amanti del territorio in una grande iniziativa partecipata.
BELLUNO, 20 aprile 2017 – Tra il 21 Aprile e il 7 maggio le Dolomiti entrano da protagoniste in un grande evento nazionale: Invasioni Digitali. Invasioni Digitali è un’iniziativa nata nel 2013, che trasforma le persone in promotori digitali del proprio territorio e che ha visto, in 4 anni, oltre 1500 eventi organizzati in tutta Italia. Nel 2017, per la prima volta, si terranno anche 16 invasioni digitali sulle montagne Patrimonio Unesco. Gli invasori dolomitici fotograferanno, filmeranno, commenteranno e, soprattutto, invaderanno musei, centri storici, itinerari naturalistici trasferendo le loro esperienze sul web e portando il paesaggio naturale, storico e culturale delle Dolomiti al centro della vita quotidiana grazie ai social network.
Alle spalle delle 16 Invasioni dolomitiche c’è l’esperienza del museo virtuale del paesaggio Dolom.it promosso dall’associazione bellunese ISOIPSE, che ha fornito l’ispirazione per le invasioni 2017: partire dai musei del territorio, superare i loro confini fisici e invadere digitalmente il loro patrimonio, dagli spazi virtuali fino al paesaggio circostante.
“Il tema di Invasioni Digitali 2017 – spiegano da Dolom.it Stefania Zardini Lacedelli e Susy Bigontina – è: ‘Culture has no borders. La cultura non ha confini’. È il tema perfetto per inaugurare Invasioni Digitali nelle Dolomiti: un territorio che unisce tre Regioni e cinque Province e ha rappresentato per secoli il punto di incontro-scontro tra Stati, lingue e culture. Per questo ci siamo proposte come ambasciatrici e coordinatrici delle Invasioni nelle Dolomiti. La risposta è stata eccezionale: 16 invasioni programmate nelle Dolomiti bellunesi, friulane e trentine, 8 musei coinvolti, una radio, tante associazioni, contest fotografici, giochi, cronache digitali dal passato, piccole storie nascoste nelle pieghe della grande Storia, paesaggi sonori co-creati e, addirittura, una lezione sulla pietra Dolomia orchestrata sulle spiagge della Polonia. Invasioni Digitali e Dolom.it creeranno un grande mosaico della cultura e del paesaggio dolomitico e invitiamo tutti coloro che amano questo territorio a partecipare raccontandone un tassello”.
Per partecipare a ciascuna invasione è necessario registrarsi all’evento sul sito di Invasioni Digitali. Un elenco completo delle invasioni dolomitiche si trova a questo link.
GLI ATTORI SUL TERRITORIO: I CAPO-INVASORI
Sono 8 i Musei che partecipano a Invasioni Digitali 2017 nelle Dolomiti: Museo Marmolada Grande Guerra; Museo dell’Occhiale di Pieve; Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore; Museo Albino Luciani di Agordo; Ecomuseo Lis Aganis, Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago; Museo Fulcis di Belluno e Museo virtuale Dolom.it.
Ciascuna invasione permetterà ai musei di uscire dai propri confini fisici, sia ‘invadendo’ fisicamente la città – come farà il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, invitando gli invasori digitali a fotografare il centro storico attraverso una “lente” molto speciale – oppure raccontandosi sul Web – il Museo Marmolada Grande Guerra pubblicherà la storia a puntate della Città di Ghiaccio, rievocandone la costruzione attraverso un’immaginaria cronaca dal fronte ed invitando gli utenti dei social network a commentare e alla ricostruzione della memoria – o ancora proponendo attività sia in ambiente che nel Web, come farà il Museo Vittorino Cazzetta. Il sondaggio #unnomepermondeval sarà l’occasione per raccontare la storia del nostro progenitore attraverso una speciale pagina Facebook che anticiperà la speciale visita guidata al Museo Fulcis il 7 maggio a Belluno.
Palazzo Fulcis, a Belluno, sarà il centro di altre due invasioni: un contest fotografico promosso da TADAlab che invita a reinterpretare fotograficamente gli scorci di Belluno ritratti nei quadri del museo, e l’invasione “sonora” di Museo Dolom.it, che in occasione di Invasioni Digitali promuove la costruzione di un paesaggio sonoro collettivo che verrà presentato in anteprima proprio al museo. Tutti i suoni rappresentativi delle Dolomiti che verranno inviati via mail o Whatsapp dal 21 aprile al 6 maggio, comporranno la performance dell’antropologo sonoro Lucio Santin, che domenica 7 maggio alle ore 17.30 al Fulcis chiuderà la prima edizione delle Invasioni Digitali dolomitiche.
Radio Cortina conquista due primati: non solo partecipa alla prima invasione digitale dolomitica in calendario, ma ospita, anche, la prima invasione radiofonica nella storia di Invasioni Digitali. Al centro un gioco fotografico che invita i radioascoltatori a fotografarsi nei luoghi dove sono stati girati i più famosi film ambientanti sulle Dolomiti (alcuni spunti si trovano nel percorso Fabulous Tour n.2 sulla piattaforma izi.Travel).
La tutela del paesaggio sarà protagonista dell’invasione digitale della Magnifica Comunità del Cadore, che il 22 aprile inviterà a scattare fotografie ai volontari al lavoro durante la giornata ecologica per la cura del paesaggio Per un Cadore Più, lungo la ciclabile tra San Vito e Calalzo. Un’altra passeggiata all’insegna della mobilità dolce e del turismo sostenibile quella proposta dall’Ecomuseo Lis Aganis nelle Dolomiti Friulane in collaborazione con Montagna Leader, che il 30 aprile guiderà gli invasori dolomitici alla scoperta della vecchia “littorina”, il servizio ferroviario che collegava il Veneto con la provincia di Udine e l’Austria.
Tante le associazioni culturali coinvolte, tanti i giovani protagonisti: oltre a Trame di Storia e TADAlab, anche Sospirolo Stories (un blog per la promozione di Sospirolo che proporrà un inedito itinerario alla scoperta degli “Staol”, vecchie stalle abbandonate che un tempo segnavano il confine tra la vita selvaggia e la montagna contadina); gli stagisti dell’Istituto Superiore di Falcade (che proporranno un’immersione multimediale nel museo Albino Luciani); la nuova sezione TAM del CAI di Belluno, che a partire dal 27 aprile inviterà tutti a segnalare luoghi che necessitano di un intervento di tutela ambientale utilizzando l’hashtag #aiutotam.
Interessanti interpretazioni del il tema delle Invasioni Digitali 2017, “Culture has no borders”, provengono da Orienta40 Fiemme, che con l’invasione digitale della città di Tesero, invita a superare i confini tra natura, storia e cielo attraverso l’attività di Orienteering. Il CSV di Belluno, invece, declinerà il tema con due invasioni. Durante la prima invasione, alcune volontarie europee, ospiti a Belluno con il Servizio Volontario Europeo, porteranno in Pomerania – Polonia – una pietra di Dolomia, raccontando a turisti e abitanti del luogo l’origine delle nostre montagne. Nel corso della seconda invasione a Belluno, le volontarie europee (due ragazze francesi e una tedesca), due ragazze del Mali, un ragazzo dell’Afghanistan e un ragazzo italiano leggeranno testi di culture diverse che, nelle tante lingue del mondo, raccontano una sola verità: che la Cultura (e le Dolomiti) non hanno confini.
CINEMA NO BORDERS
CAPO INVASORE: Radio Cortina
QUANDO: dal 21 aprile al 7 maggio
DOVE: invasione radiofonica sui luoghi dei film girati sulle Dolomiti
LINK ALL’INVASIONE: http://www.invasionidigitali.it/invasione/cinema-no-borders-invasione-radiofonica-sulle-dolomiti/
CONTATTI: info@radiocortina.it