NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA:VAL GIRALBA,MARMOLADA,RIFUGIO SCOIATTOLI , POMEDES E MULAZ
Belluno, 06 – 08 – 17
Ieri sera, passate le 21, il 118 era stato contattato da un escursionista padovano che, scendendo dal Bivacco Cadore diretto in Val Giralba, era uscito dal sentiero e non sapeva dove si trovava. Messo in contatto con il Soccorso alpino di Auronzo, appurato che l’uomo, 40 anni, di Carmignano del Brenta, era attrezzato e non aveva problemi, gli sono state date le indicazioni di come mettersi al riparo e gli è stato detto di non muoversi, visto che non sarebbe piovuto. L’escursionista ha confermato ai soccorritori che, fatta luce, avrebbe cercato di tornare sul sentiero e scendere autonomamente, ma questa mattina alle 6 ha richiamato perché era rimasto incrodato impossibilitato a muoversi. Il Pelikan di Bressanone ha imbarcato un soccorritore di Auronzo per individuare il punto velocemente e lo ha sbarcato assieme al tecnico di elisoccorso con un verricello a circa 1.900 metri di altitudine in Val Stallata. Una volta assicurato, l’uomo è stato recuperato con il verricello e portato ad Auronzo. Attorno alle 14.30 due escursioniste polacche di 29 e di 23 anni hanno chiamato il 118. Partite molto tardi per la Ferrata Eterna in Marmolada, erano state infatti colte dal temporale all’inizio delle creste, a mezz’ora da Serauta, e avevano trovato riparo in una nicchia naturale della roccia. Il maltempo ha concesso all’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano di imbarcare due soccorritori della Val Pettorina che, sbarcati a Serauta hanno raggiunto le due ragazze e le hanno accompagnate fino alla stazione della funivia. Poi le nubi si sono chiuse e hanno vanificato un tentativo di avvicinamento dell’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Per fortuna poi l’intervento è stato portato a termine dall’Aiut Alpi in un momento di apertura e le due escursioniste sono state trasportate al Passo Fedaia. Il Soccorso alpino di Cortina ha soccorso in due momenti diversi durante il temporale due escursionisti che, scivolati, avevano riportato un trauma al volto, una al Rifugio Scoiattoli e uno al Rifugio Pomedes. Si è invece trasformato in intervento quello arrivato nel pomeriggio come una richiesta di informazioni. Alcune persone che stavano salendo il sentiero che porta al Rifugio Mulaz erano state messe in contatto con il Soccorso alpino della Val Biois che aveva dato le opportune indicazioni per proseguire. Gli escursionisti avevano poi chiamato dicendo che avevano raggiunto il Rifugio. Alle 19.30 però, nella fase di discesa hanno nuovamente chiamato dicendo di trovarsi in difficoltà. Una squadra della Val Biois sta attualmente intervenendo in loro aiuto.
Soccorso Alpino e Speleologico Veneto