Giornata addestrativa in Faloria per i Carabinieri sciatori con gli istruttori della M’Over
Cortina d’Ampezzo. Come ormai da tradizione, l’apertura anticipata delle piste del Faloria, lavorate come sempre alla perfezione, ha permesso ai carabinieri sciatori del Comando Provinciale di Belluno di ritrovarsi con la scuola di sci M’Over per una giornata di aggiornamento tecnico, necessario per farsi trovare preparati non appena decollerà la stagione invernale nei comprensori sciistici della provincia, ove i militari dovranno assumere la delicata responsabilità dei soccorsi agli infortunati oltre ai più consueti compiti di vigilanza.
Si rinsalda quindi la collaborazione tra Arma e M’Over, la scuola di sci fondata – tra gli altri – dal campione ampezzano Kristian Ghedina. Anche quest’anno il corpo insegnanti era capitanato dal Vice Direttore della scuola e Istruttore Nazionale Maurizio Sommariva che, assieme ai propri collaboratori Tatiana Alverà e Filippo Capponi, ha condotto nella mattinata l’addestramento pratico sulla neve, per poi concludere la giornata nella sede della scuola con la parte teorica ed il commento tecnico dei filmati della giornata.
L’aggiornamento dei carabinieri sciatori si completerà entro breve con un’ulteriore approfondimento in materia di primo intervento e traumatologia, assieme ai nuovi colleghi carabinieri forestali, in maniera tale da garantire anche nel corso della stagione sciistica 2017/18 un intervento di qualità sempre adeguata alle esigenze della popolazione.
«La novità di stagione», spiega il Maggiore Cristiano Rocchi che guida la compagnia ampezzana, «è proprio la rinnovata sinergia tra Carabinieri e Carabinieri Forestali che, sebbene in passato non fosse mai mancata, con l’avvenuto transito nell’Arma del Corpo Forestale dello Stato permetterà di mettere in comune esperienze e capacità specifiche di un settore specialistico come l’intervento operativo in alta montagna, ove entrambi i corpi vantano lunghissima tradizione. Di qui a brevissimo, infatti, dovranno tutti prendere servizio nei comprensori sciistici delle dolomiti bellunesi, ove l’Arma, assieme alla propria componente forestale, è impegnata a Cortina d’Ampezzo sul Faloria e sul Cristallo, ad Alleghe e in Val di Zoldo sul Monte Civetta, a Falcade, ad Arabba sul Burz e sul Bec de Roces, in Marmolada, ad Auronzo, a Sappada, a Padola e, per finire, a Belluno sul Nevegal».
La presenza dei militari sulle piste non è limitata all’attività di soccorso, ma anche alla vigilanza sul rispetto delle norme di condotta, alla prevenzione dei furti, al controllo agli esercizi pubblici, etc., sostanzialmente la stessa attività che i Carabinieri compiono sulle strade traslata sulle piste, ove in inverno si concentra la maggior parte dei turisti delle località montane. Tra l’altro, per la prima volta, la stagione passata si è conclusa senza che venisse denunciato all’Arma alcun furto di attrezzatura sciistica avvenuto sulle piste, segno che la presenza quotidiana è un determinante fattore di sicurezza.
Alessandra Segafreddo