SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO: RINNOVATI CAPI E VICECAPI
Con molte conferme e alcune nuove nomine, sono stati rinnovati i vertici – capi e loro vice – che da questo gennaio guideranno per il triennio 2018/20 le Stazioni del Soccorso alpino e speleologico Veneto: le 20 della II Delegazione Dolomiti Bellunesi, le 6 della XI Delegazione Prealpi Venete, le 3 della VI Delegazione Speleo.
Queste le nomine nella II Delegazione Dolomiti Bellunesi. Per il Bellunese, confermati nelle Stazioni di Agordo e Alleghe, sia i capi, Diego Favero e Alessandro Rudatis, che i vice, Elvis De Nardin e Simone Chenet. Avvicendamento in Alpago, con Vittorio Stoka che diventa capo e Federico Pedol vicecapo; ad Auronzo di Cadore si riconferma Giuseppe Zandegiacomo Sampogna, suo vice, al posto di Maurizio Casagranda, è Franco Zandegiacomo Mistrotione. Nella Stazione di Belluno rimane capo Alessandro Zanon, suo vice Marco Bonanni, che sostituisce Alessandro Raccanello; per il Centro Cadore confermato il capo Maurizio Bergamo, nominato il nuovo vice Giacomo Schenardi invece di Luca Doriguzzi. Confermati capo Mauro Dapoz e vice Roberto Santuz a Cortina d’Ampezzo, così come a Feltre restano Marcello Broccon e Franco Casanova e a Livinallongo del Col di Lana Giorgio Sorarui e Marino Zorz. Nulla di immutato a Longarone, capo Piero Busato, vice Matteo Da Cas; il Soccorso alpino di Pieve di Cadore ha nominato capo Giovanni Zanettin – che da qualche mese sostituiva già l’ex capo Marco Da Col – e Giuliano Baracco vicecapo al posto di Maurizio Liessi. Dopo 10 anni da capostazione, a San Vito di Cadore Maurizio Galeazzi lascia il posto al suo vice Nicola Cherubin, che sarà affiancato dal neoeletto Valter Zambon. A Sappada resta in carica il capo Christian Tosetto e Mauro Colle Fontana è eletto vice, successore di Roberto Piller Roner. Cambio in Val Biois, con 13 anni come capo del Soccorso alpino, Patrizio Deola viene sostituito da Salvatore ‘Tibe’ Zamatteo, conferma per il vice Fabrizio Scola. Cecilia De Filippo e Gino De Zolt mantengono il loro ruolo in Val Comelico; in Val Fiorentina resta capo Sebastiano Pallua, mentre, dopo 21 anni, come capo o vice, Cesare Masarei lascia il suo posto a Daigoro Antoni Costa. La Val Pettorina riconferma Alessandro Darman e Francesco Fersuoch. Dopo una quindicina di anni a testa, come capo o vice del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, Loris Campo Bagattin e Daniele Panciera passano il testimone a Giovanni De Rocco e Luisa Dezaiacomo. Nelle due Stazioni trevigiane, infine, restano confermati nella Pedemontana del Grappa capo e vice Tiziano Raccanello e Francesco Basso – da qualche mese già subentrati a Mark Fiorese e Livio Martignago – mentre nelle Prealpi Trevigiane, dopo 10 anni a capo, Giorgio Follin è sostituito dal suo ex vice Dario Sala, che sarà supportato dal neoeletto vice Marco Fontana.
Nella XI Delegazione Prealpi Venete, ad Arsiero confermati Giancarlo Cosentini e Luca Toldo; ad Asiago Daniele Zotti resta capo, suo vice è stato invece nominato Matteo Fraccaro, al posto di Daniele Bonato. Nessuna variazione nel Soccorso alpino di Padova e di Recoaro – Valdagno, capi Maurizio Scollo e Paolo Dani, vice Daniele Tonin e Luca Cortese. Nella Stazione di Schio, dopo 6 anni da capo e 6 da vice, Andrea Dalle Nogare lascia il posto al suo vice Luca Nardi, nuovo vice sarà Paolo Sandri. A Verona conferma sia per il capo, Roberto Morandi, che per il vice, Alberto Corà. Vi comunichiamo infine la recente nomina al vertice della XI Delegazione Prealpi Venete del nuovo delegato Alberto Barbirato, che subentra a Ernesto Chesta.
Nella VI Delegazione Speleo, conferme nelle Stazioni Veneto Orientale e Vicenza speleo, capi Andrea Pirovano e Simone Valmorbida, vice Omar Canei e Laura Nicolini. Nella Stazione Verona speleo è riconfermato il capo, Alessandro Mosconi, mentre al posto di Emanuele Pozza è stato eletto Thomas Carraro.
Tutti noi del Soccorso alpino e speleologico del Veneto ringraziamo di cuore quanti si sono nuovamente messi a disposizione, così come i nuovi eletti, per il loro dedicare tempo, operatività e altruismo. Un pensiero speciale agli storici capi che, pur lasciando il ‘comando’, manterranno il loro fondamentale impegno all’interno delle rispettive Stazioni, continuando a tramandare esperienza, valori, capacità.