Gli interventi di oggi sabato 18 agosto del Soccorso Alpino
Alpago (BL), 18 – 08 – 18
Sono gravi le condizioni di un ciclista che, perso il controllo della propria mountain bike, è caduto ed è ruzzolato per circa 200 metri in una scarpata, fermandosi sui tronchi a terra degli alberi. A lanciare l’allarme questa mattina poco prima delle 11 l’amico che si trovava con lui a Palughetto, nei boschi del Cansiglio. Una volta individuato tra la fitta vegetazione il luogo dell’incidente, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso, che ha subito attrezzato una sosta per poi calare di 15 metri medico e infermiere, che hanno subito prestato le prime cure all’uomo, L.A.M., 63 anni, di Noventa di Piave (VE), mentre sopraggiungeva personale del Soccorso alpino dell’Alpago in supporto alle operazioni. Dopo essere stato imbarellato, l’infortunato, che presentava un probabile politrauma, è stato recuperato con un verricello di 50 metri, per essere trasportato all’ospedale di Belluno.
Belluno, 18 – 08 – 18
Attorno alle 13 due escursionisti che arrivavano dal Coldai hanno smarrito la traccia del sentiero numero 557, sotto il Passo del Tenente in Civetta, comune di Val di Zoldo. Dopo essere risaliti alle coordinate Gps del luogo in cui si trovavano, una squadra del Soccorso alpino ha individuato e raggiunto i due ragazzi, D.C., 30 anni, e M.C., 26 anni, di Cervarese Santa Lucia (PD) e li ha aiutati a ritornare sul sentiero. I soccorritori di Livinallongo sono invece intervenuti lungo il tracciato che si percorre in mountain bike da Porta Vescovo, dove un ciclista, M.G., 64 anni, di Bergamo, era caduto facendosi male a un polso. Caricato a bordo della jeep, l’uomo è stato accompagnato direttamente all’ospedale di Agordo. Il Soccorso alpino di Agordo è stato inviato dal 118 in località Casen, sotto il Passo Duran, comune di La Valle Agordina, per una escursionista veneziana, S.V., 64 anni, di Musile di Piave, infortunatasi a una gamba dopo essere scivolata. La donna è stata trasportata in fuoristrada direttamente all’ospedale. Due le emergenze a Cortina d’Ampezzo. In un caso i soccorritori hanno raggiunto una turista milanese, G.C., 52 anni, di Casalpusterlengo, che si era storta una caviglia lungo il sentiero numero 6 a Ra Stua, e la hanno portata al Codivilla. Di seguito una squadra del Sagf di Cortina è invece andata incontro a un escursionista bolognese, A.D.P., 57 anni, che era caduto in Val Travenanzes sbattendo il volto. I soccorritori lo hanno quindi trasportato al pronto soccorso del Codivilla. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato infine inviato al Rifugio Tissi per imbarcare una donna che, per evitare un masso in caduta dalla parete, aveva messo male la gamba, riportando un trauma al ginocchio. L’infortunata, che era riuscita a salire fino al rifugio, ma non era più in grado di proseguire, è stata accompagnata all’ospedale di Agordo.
Cortina d’Ampezzo (BL), 18 – 08 – 18
Nel primo pomeriggio un turista francese è scivolato nel tratto di sentiero nuovo che porta al Lago Ghedina, riportando un sospetto trauma alla caviglia. Raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Cortina, M.J.S.B., 73 anni, è stato trasportato per circa 200 metri fino all’ambulanza, poi partita in direzione del Codivilla.
Soccorso Alpino e Speleologico Veneto