INTERVENTI IN MONTAGNA DEL SOCCORSO ALPINO 4 SETTEMBRE 2019
Attorno alle 11.30 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato per un alpinista volato sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Probabilmente a causa della fuoriuscita di un chiodo dalla roccia, primo di cordata, P.M., 28 anni, di Brescia, era caduto al terzo tiro della Via Zeitsprung, finendo su una cengia sottostante. Il Pelikan di Bressanone giunto sul posto ha imbarcato nella piazzola del Rifugio Auronzo personale del Soccorso alpino della Guardia di finanza, in supporto alle operazioni e per indirizzare l’equipaggio, e si è avvicinato alla parete, dove ha recuperato l’infortunato con un verricello. Il rocciatore, che aveva riportato un probabile politrauma, è stato trasportato all’ospedale di Brunico.
Attorno alle 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato lungo il sentiero numero 401 del Lagazuoi, a Cortina d’Ampezzo, dove un’escursionista della Repubblica Ceca, M.S., 56 anni, messo male un piede aveva riportato un probabile trauma alla caviglia. Stabilizzata dall’equipe medica sbarcata nelle vicinanze, la donna è stata poi imbarcata dal tecnico di elisoccorso e trasportata all’ospedale di Agordo. L’eliambulanza è stata di seguiti inviata sul Civetta, al Rifugio Torrani, comune di Val di Zoldo, per una turista padovana, M.G.T., 64 anni, che si era fatta male al piede. Anche in questo caso l’infortunata è stata accompagnata ad Agordo. L’elicottero si è infine diretto nuovamente a Cortina, in un tratto della Ferrata Olivieri alla Punta Anna. Salendo con la moglie e altre persone che lo precedevano, M.C., 48 anni, di Roma, non era infatti più stato in grado di proseguire. Recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri, l’uomo è stato portato al Rifugio Dibona. La Centrale operativa ha poi dato informazioni telefoniche a un ciclista che si era perso con la bici elettrica nella zona di Andraz. L’uomo, di Latisana (UD), che aveva fatto un lungo giro partendo dal Rifugio Cinque Torri, è stato geolocalizzato e gli è stato spiegato il percorso da fare. Mentre il suo tracciato veniva seguito da GeoResQ per eventuali correzioni sul percorso, il ciclista è riuscito a tornare sulla strada corretta e a rientrare verso il Falzarego. Preallertato il Soccorso alpino di Livinallongo del Col di Lana.