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Ieri mattina, lunedì 10 agosto alle 6.45 il Pelikan ha recuperato due alpinisti austriaci che non erano più in grado di progredire sulla Via Philipp-Flamm in Civetta, dopo aver bivaccato i parete e aver chiesto aiuto alle 4.30.
È partito invece da un messaggio alla compagna di uno di loro, che ha poi contattato il 118, l’allarme per due alpinisti in difficoltà sull’Antelao. I due avevano fatto una traversata nel Gruppo dell’Antelao, avevano passato la notte in quota e stavano scendendo dal Canale Arnaldi, ma avevano preso pioggia, c’era nebbia e non erano più in grado di proseguire. Dalle informazioni ricevute – l’ultimo messaggio risaliva alle 12.15 e non c’era copertura telefonica – con le coordinate in possesso, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvicinato per una ricognizione sul ghiacciaio inferiore del Canale Arnaldi, parallelo all’Oppel, per cercare di individuarli, ma le nubi hanno impedito il sorvolo.
L’eliambulanza è quindi stata dirottata sull’Averau, per un escursionista con un profondo taglio sulla gamba, dovuto alla caduta di un sasso mentre stava percorrendo la Ferrata a circa 2.540 metri di altitudine. Recuperato con un verricello corto, dopo aver ricevuto le dovute medicazioni, l’infortunato è stato trasportato in ospedale a Pieve di Cadore. Di seguito l’elicottero ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Pieve di Cadore ed è tornato sull’Antelao per cercare di trasportarli più in alto possibile, visto anche il peggioramento delle condizioni meteo. Mentre l’elicottero saliva, fortunatamente sono stati avvistati i due alpinisti, un trentottenne di Valdagno (VI) è un quarantaquattrenne di Comelico Superiore (BL), che si erano un po’ abbassati, sul limite delle nuvole. Caricati a bordo in due rotazioni con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, i due, che erano bagnati e infreddoliti, ma stavano bene, sono stati accompagnati a valle.
L’elicottero di Treviso emergenza è invece stato inviato a Forcella delle Cazete, a quota 1.750, per una coppia che aveva smarrito la traccia del sentiero. Partiti dal Rifugio Pramperet, un ventiseienne di Pavia e una ventisettenne di Pantigliate (MI), che stavano completando l’Alta via, avevano optato per la variante poco battuta che scende dalla Val del Grisol e usciti dal sentiero si erano incrodati. Individuati dall’equipaggio, i due ragazzi sono stati issati a bordo utilizzando un verricello e trasportati in zona Fiera a Longarone. Pronta in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino.