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Attorno a mezzogiorno una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è intervenuta in supporto all’ambulanza lungo la strada che dal Lago sale al Rifugio Cercenà, a Domegge di Cadore, dove una turista, N.G., 50 anni, di Brescia, messo male un piede aveva riportato una sospetta frattura alla caviglia. L’infortunata è stata imbarellata e caricata in ambulanza per poi essere trasportata fino a Vallesella, e affidata all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore volato all’ospedale di Belluno.
Alle 13.30 circa l’eliambulanza si è diretta verso il Sasso Scarnia, a Cesiomaggiore, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Feltre che conosceva la zona nel dettaglio, in quanto la Centrale del 118 era stata allertata da un’escursionista della Repubblica Ceca in difficoltà. La ragazza, una venticinquenne, che stava percorrendo in solitaria l’Alta via numero 2, lungo il sentiero tra il Rifugio Dal Piaz e il Boz, si era ritrovata in un tratto esposto ed era stata colta da una crisi di panico. Individuata sul percorso, l’escursionista è stata recuperata con un verricello di 10 metri per essere trasportata a valle.